Guadagnare con Adsense

Chi si approccia al guadagno online, solitamente parte con Google Adsense, anche perchè, diciamola tutta, fra i pay per click è ancora il migliore strumento per webmaster e blogger.

Come iniziare a guadagnare con Adsense:

Google Adsense è il più famoso Pay per Click: vieni pagato per i click che i tuoi utenti, la gente che arriva sul tuo blog, fa sugli annunci. Ogni click equivale ad un determinato numero di centesimi di dollari o di euro. A seconda dello sponsor cliccato i guadagni variano.

Come ricevi soldi da Adsense:

Google Adsense ti paga tramite bonifico bancario o assegno. Il payout, ossia la cifra da raggiungere per ottenere il pagamento è di 100 dollari, ovvero 70 € (euro) in Italia.

Nel 2009, una delle pecche di Adsense era la seguente: sebbene ci fossero inserzionisti europei che pagassero in euro, i publisher, ossia blogger e webmaster, venivano pagati in dollari (al raggiungimento dei 100 dollari questi vengono convertiti in euro). Oggi non è più così ed anche i click vengono conteggiati in €.

Come sono strutturati gli annunci Adsense:

Google Adsense ha lanciato il “Contestual Advertising“: la differenza fra il normale advertising ed il contestual advertising è un algoritmo che permette a Google di mostrare agli utenti solo annunci (ossia pubblicità) contestualizzate all’ argomento di cui parla il nostro blog, totalmente in automatico: tu decidi dove inserire la pubblicità ed in che formato, prelevi il codice, e Google mostrerà solo della pubblicità a tema con il contenuto del tuo articolo o del tuo blog.

Pubblicità a tema:

A detta di grandi esponenti del mondo blogging, potrebbe questa pubblicità essere considerata addirittura “un ulteriore servizio al bacino di utenza che arriva sul nostro blog”: se infatti una persona vuole informazioni su un cellulare, e noi scriviamo una recensione, magari Adsense visualizzerà della pubblicità con quel modello di cellulare al prezzo più basso online.

Come iscriversi ad Adsense:

Basta registrarsi dal sito di Adsense (potete cliccare su Iscriviti a Google Adsense). Dopo aver compilato i dati si dovrà attendere una mail di confema, ma i criteri di conferma sono abbastanza semplici da permettere alla maggior parte degli utenti di essere accettati.

Non fare mai queste cose altrimenti rischi il ban:

  • Non cliccare MAI sui tuoi annunci per nessun motivo, nè per test, nè per vedere  un sito che ti interessa realmente;
  • Evita di  fare cliccare i tuoi amici: rischieresti il ban e non verrai riammesso più;
  • Compila tutti i dati in maniera corretta all’interno del tuo profilo;
  • Stai attento ai contenuti che pubblichi sul tuo blog.

Posizionare bene i banner è fondamentale:

Usa la Heat Map è uno strumento messo a disposizione da Google che ti permette di capire quali sono le zone di un sito web in cui è possibile posizionare, con il massimo rendimento, gli annunci di Google AdSense e la pubblicità.

Le zone più “calde” sono contrassegnate da colori più forti, le zone meno remunerative con colori più chiari: è anche vero che i risultati possono variare da sito web a sito web, ed un test continuo è la strada migliore per capire quale posizionamento funziona di più.

I primi banner vengono pagati di più:

Essendo Adsense un  sistema ad asta, chiaramente i primi annunci pubblicitari in un box di annunci testuali saranno pagati di più rispetto agli ultimi:

  • Cerca di posizionare i box di AdSense in maniera tale che quello più visto e cliccato sia il primo che viene cliccato sulla pagina (Se ad esempio inserisci un 728×90 ma nessuno clicca su quel banner, e il sito lo carica come primo banner, sarà su quel banner che ci saranno i guadagni maggiori, meglio levarlo per spostare il “click pagato meglio” proprio dove cliccano gli utenti);
  • Inserisci pochi slot di AdSense ma in maniera intelligente per ottenere risultati migliori: subito prima del titolo o subito dopo il titolo ad esempio;
  • Lavora sui colori per renderli chiari e ben visibili, integrandoli in maniera elegante e professionale al sito (evita colori sgargianti o colori che possono portare a click fraudolenti e quindi successivamente al Ban)